Intervista al responsabile digitale Ronni Priori: passione per la stampa digitale

In Seri-Art crediamo fortemente nel valore della professionalità delle persone e con piacere vogliamo presentarvi il team che ogni giorno, con impegno e competenza, ci permette di offrire un servizio di qualità ai nostri clienti.

Conosciamo meglio Ronni Priori,  il nostro Responsabile del Reparto Digitale 4.0.

 

Ronni, raccontaci il tuo percorso professionale.

Tutto è nato nei primi anni 2000 quando lavoravo presso il quotidiano di Cremona “la Provincia” ero a contatto con la stampa offset su rotativa e con il reparto fotoincisa per l’acquisto del nostro primo CTP (Computer To Plate). La stampa digitale era davvero agli inizi, le prime macchine da stampa erano poco più che delle fotocopiatrici ma in ogni caso sono stato rapito dal concetto di Print on Demand che questa tecnologia permetteva.
Da qui l’idea di aprire la mia attività sviluppata e incentrata su questa possibilità.
Nel 2004 nasce la Fast Color, percorso imprenditoriale a 360 gradi e di totale apprendimento, materiali, macchinari, nuove tecnologie, corsi per l’applicazione, ma anche esperienza nella parte meno creativa ma altrettanto fondamentale della gestione burocratica della mia piccola azienda.
Nel 2017 la decisione molto difficile e sofferta, “lascio”: la parte gestionale e burocratica aveva soffocato la passione per quello che avevo deciso di fare.

Come sei entrato a far parte di Seri-Art?

Grazie alla fiducia che i Signori Galbignani hanno riposto in me, nel 2018 sono entrato a far parte dell’azienda con un ruolo manageriale. L’unione tra background dalle diverse sfumature e una stretta collaborazione all’interno del team ha permesso di costruire un reparto digitale all’avanguardia che, ancora oggi, è in piena crescita e sviluppo. 

Cosa ti appassiona del tuo lavoro?

Ciò che mi piace di più del mio lavoro è la parte creativa, soprattutto quando c’è di mezzo un nuovo progetto, meglio se difficile e ambizioso. Un altro aspetto, che forse sembrerà un po’ maniacale, ma che esprime bene la passione per il mio lavoro, è quando riesco ad organizzare persone e macchine in modo che tutto funzioni perfettamente come il meccanismo di un orologio.

 
Il tuo motto è “Make It Happen”: che significato ha per te?

Letteralmente significa “farlo accadere”, ma fa parte di un concetto più ampio: “Sogna l’impossibile e lavora per realizzarlo”.